Beh..in queste occasioni oltre che a riempirsi il cuore di gioia e commozione, una persona è portata a riflettere. E per un lampedusano riflettere, di questi tempi, significa spesso pensare alla nostra isola, al suo avvenire, al suo presente e a volte al suo passato. Io mi sono trovato a riflettere tra una canzone ed un altra.. tra un suo acuto vibrante ed una sua poesia.. tra una sua riflessione e una sua dichiarazione d'amore per lampedusa.. e riflettendo pensavo a come sarebbe lampedusa e la sua cittadinanza senza i personaggi cattivi e senza scrupoli che spesso manipolano i loro stessi concittadini! Riflettendo ho pensato anche a come sarebbe bello se ogni lampedusano potesse esprimere la sua vera natura, potesse manifestare il suo amore nei piccoli gesti che ad ognuno competono, senza ipocrisia o paura di essere derisi da questi genialoidi fischiatori di turno. Mi domandavo anche, durante la mia riflessione solitaria, come si può esser ciechi e non rendersene conto. Ma veramente nessuno si rende conto che siamo stati amministrati per 20 anni da gente che fa di professione l'operatore turistico e che non ha mai pensato a valorizzare l'immagine della nostra terra, oppure ad affiancarla a quella di grandi personaggi che nella nostra isola hanno lasciato un pezzo del loro cuore?! Possibile che un semplice medico in carica da qualche mese possa pensare, ad esempio, a dare la cittadinanza onoraria ad un grandissimo della musica italiana ed invece un proprietario di alberghi e residence che è stato nostro sindaco per anni non abbia neanche partecipato alla veglia funebre del PIU GRANDE DELLA MUSICA ITALIANA morto qui a lampedusa! E' davvero possibile tutto questo?!? È anche possibile poi, che questi stessi che non hanno mai pensato al turismo (tranne che a riempire i loro alberghi) scendano in piazza a manifestare contro un sindaco che a loro dire "sta portando allo sfacelo il turismo lampedusano e lampedusa stessa"?!?! non è possibile secondo me… a meno che noi non siamo tutti personaggi di una favola surreale pirandelliana o del teatro dell'assurdo kafkiano.
Solo adesso mi rendo conto che lampedusa e le sue storie spesso si rivelano paradossi viventi… ma io la amo lo stesso, amo i suoi colori, il suo profumo, amo la sua gente, la gente vera, il lampedusano vero, amo il suo cielo e il suo mare, amo anche i suoi inverni e le sue giornate di pioggia (anche se quando arrivano sembrano lunghi e interminabili). Amo veramente la mia terra e sono occasioni come quella di questa sera che ti fanno capire quanto si possa essere fortunati ad esserne parte.. grazie a Baglioni per avermelo fatto ammettere e grazie a lampedusa per avermi voluto come suo amante spassionato e sincero.
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GiovaniLampedusa! Amministratori
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