Si può fare molto, moltissimo...
parlandone, educando al rispetto delle persone e alla legalità.
Io non ho detto, perchè non lo penso affatto, che i giovani siano contenti degli atti di violenza. Nessuno è contento di quello che succede qui sempre più frequentemente, perchè dovreste esserlo voi?. Ho introdotto un tema di discussione di scottante attualità e vi ho rivolto una domanda, e non un rimprovero, per capire se questa realtà che intristisce la nostra vita isolana vi fa riflettere, se vi fa pensare cosa c'è dietro e cosa si può fare per sconfiggere la violenza e soprattutto per cambiare la mentalità che ne ha consentito il radicamento.
Per rispondere alla domanda "Secondo lei noi che cosa dovremmo fare???", sarebbe necessario prima di tutto capire se qualcosa la volete fare, perchè una domanda posta così sembrerebbe più che altro un'affermazione di impotenza...
I giovani possono essere protagonisti del cambiamento se diventano consapevoli di cosa si deve cambiare e di come fare.
Lo so che voi siete "diversi", anch'io mi sento diverso anche se non sono più giovane, ma sentirsi diversi senza impegnarsi in qualche modo a far diventare più civile il posto in cui viviamo, non serve a molto.
Mi piacerebbe osservare un maggiore interesse da parte dei giovani a discutere e confrontarsi su queste tematiche, perchè questo sarebbe già un modo utilissimo per rompere l'omertà e impegnarsi a capire cosa fare e come fare, piuttosto che chiacchierare di musica o di tradimenti. Lo dico ancora una volta, a scanso di equivoci: non perchè gli argomenti di cui discutete siano "leggeri", ma perchè sono cose di cui si può parlare anche in privato, in gruppo, a casa propria o passeggiando. Se invece pensate che questo simpatico sito sia un modo "per cambiare le sorti dell'isola" come voi stessi dichiarate, allora parlate, parliamo, anche e non solo, di legalità, di omertà, di civiltà, di quello che è accaduto al sindaco e, prima ancora, a tanti altri cittadini.
Affinchè chi visita questo forum, possa a sua volta riflettere, dire la sua o soltanto leggere e, forse, cominciare a cambiare il proprio modo di pensare.