Palermo in serie A

PALERMO-TRIESTINA 3-1, ROSANERO IN SERIE A


Finalmente il sogno si è avverato. Dopo trentun anni di inferno il Palermo torna nell’Olimpo della Serie A grazie alla vittoria sulla Triestina per 3-1. Due gol di Toni ed uno di Emanuele Filippini hanno permesso ai rosanero di conquistare la certezza matematica della promozione nella massima serie con due giornate d’anticipo e ai tifosi palermitani di scatenare la festa dopo tante stagioni piene di sofferenza.
Per la supersfida di questa sera, Guidolin, che deve rinunciare ancora una volta a Corini, conferma la formazione che ha pareggiato a Messina con l’unica eccezione del rientro di Emanuele Filippini al posto di Soligo. In campo vanno quindi Berti tra i pali; Ferri, Biava, Accardi e Grosso in difesa; Antonio Filippini, Di Donato, Mutarelli ed Emanuele Filippini a centrocampo; Gasbarroni sulla trequarti e Toni in attacco. Tesser risponde schierando la formazione annunciata alla vigilia con il 4-3-1-2: Campagnolo in porta; Ferronetti, Pecorari, Bega e Mantovani sulla linea difensiva; Marianini, Boscolo e Parola sulla mediana; Muntasser sulla trequarti; Moscardelli e Godeas in avanti.
Il Palermo parte un po’ contratto e subisce subito gli assalti dei giuliani, decisi a non sciupare quest’ultima chances promozione. Nei primi cinque minuti, infatti, Godeas e Moscardelli si rendono pericolosi tre-quattro volte davanti a Berti, anche se non riescono mai a centrare la porta. L’undici di Guidolin, spinto dai trentacinquemila del ‘Barbera’, prende coraggio e diventa sempre più pericoloso dalle parti di Campagnolo: prima Gasbarroni e poi Toni, infatti, riscaldano le mani dell’estremo difensore giuliano. Al 19’ Godeas prova a mettere la sua firma sull’incontro, ma dopo una percussione dalla destra conclude sull’esterno della rete. Ma i rosanero non ci stanno e si impongono: prima ci prova due volte Gasbarroni (al 24’ ed al 26’) ma non riesce a superare Campagnolo; poi, al 31’, su cross dalla destra di Antonio Filippini, Toni trova lo stacco vincente e fa esplodere il ‘Barbera’. Passano solo dieci minuti e il Palermo raddoppia: punizione dalla trequarti sinistra di Gasbarroni, al centro per Toni che di testa devia nuovamente in rete. Il primo tempo finisce 2-0.
Nella ripresa il Palermo abbassa un po’ i toni della contesa, ma si rende comunque pericoloso al 6’ con una conclusione di Antonio Filippini bloccata da Campagnolo. Poi lascia spazio alla Triestina, che al 18’, dopo un breve periodo di supremazia, riesce ad accorciare le distanze: su cross di Moscardelli dal fondo sinistro, Mantovani, al centro, devia la sfera alle spalle di Berti. E’ 2-1. Ma i rosa non si demoralizzano e ripartono alla ricerca del gol sicurezza: prima ci prova Di Donato (al 21’) ma sfiora il palo, poi Toni (al 27’), ma non riesce ad indirizzare la sfera verso la porta. E al 38’ chiudono il conto: su una conclusione dal limite di Mutarelli, respinta dalla difesa, Emanuele Filippini conclude al volo e batte ancora Campagnolo. 3-1, il ‘Barbera’ è ancora in delirio. Gli ultimi sette minuti sono una dolce attesa della festa, poi Dondarini fischia e Palermo può liberare una gioia soffocata e repressa da trentun anni di frustazioni: finalmente è di nuovo SERIE A!