Sul mare di Lampedusa sventolano le 5 vele

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~~SerpeWeb~~
00lunedì 31 maggio 2004 13:56

Linosa e Lampedusa (Agrigento). Per il secondo anno nella top ten, l'arcipelago delle Pelagie, con le isole di Lampedusa e Linosa, guadagna terreno grazie alla politica di tutela dell'ambiente portata avanti dall'amministrazione locale nel corso degli ultimi anni, a cominciare dall'impegno per l'abbattimento del famoso e abusivo villaggio Sindona. L'aspetto selvaggio e l'abbondanza di fauna marina sono il vero patrimonio di Lampedusa: le acque circostanti sono ancora ricchissime di spugne mentre sulle sue spiagge si riproducono e prendono il largo circa 300 tartarughe marine ogni anno, convivendo con una forte presenza turistica, ben gestita dall'amministrazione comunale. Linosa, nel catalogo per turisti non di massa, rasenta quasi la perfezione

Legambiente e Touring Club Italiano presentano la Guida Blu 2004 e premiano le migliori località balneari dell’estate


Il massimo dei voti a Otranto, Castiglion della Pescaia, Cinque Terre, Pollica, Arbus, Orosei, Arzachena, Bosa, Tropea, Lampedusa e Linosa


il 28 e il 29 maggio in centinaia di località spiagge e fondali puliti di legambiente



Sono le più belle d’Italia, il fiore all’occhiello del nostro mare. Otranto, Castiglion della Pescaia, le Cinque Terre, Pollica, Arbus, Orosei, Arzachena, Bosa, Tropea e l’arcipelago delle Pelagie sono le dieci località balneari in vetta alla classifica di Legambiente contenuta nella Guida Blu 2004 edita dal Touring Club Italiano. Proprio in quest’ordine, con le cinque vele, sono state incoronate quest’anno regine delle nostre coste, per la qualità del mare e la meraviglia del paesaggio. Ma non solo. Perché per guadagnarsi le ambite cinque vele la bellezza tout court non basta. Bisogna sapervi associare una corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente e una buona funzionalità dei servizi. Altrettanti parametri di selezione che le dieci località vincitrice hanno dimostrato di coniugare a meraviglia con il fascino di un mare cristallino e di terre incontaminate. Le migliori spiagge italiane hanno superato 128 prove, quanti sono gli indicatori di qualità presi in considerazione dagli esperti della Guida Blu.



E se Otranto, dalla punta più orientale della Penisola, conserva tenacemente il podio per il terzo anno consecutivo, Castiglion della Pescaia con la sua fitta pineta si piazza invece al secondo posto, seguito dalle Cinque Terre. Guadagna punti Pollica, la perla del Cilento, mentre la Sardegna vede premiate con il massimo dei voti ben quattro località: Arbus, Orosei, Bosa e Arzachena che riconquista le cinque vele dopo tre anni d’assenza. Sempre tra le migliori la calabrese Tropea e le isole siciliane di Lampedusa e Linosa.

"In questa edizione della Guida Blu — ha commentato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - sono aumentati i Comuni premiati con il riconoscimento delle vele, mentre cresce la qualità degli interventi al loro interno. Sono due buone notizie che dimostrano la volontà di tanti imprenditori privati e di pubblici amministratori di targare il proprio operato in chiave ambientale e rivelano come si sia messo in moto un importante meccanismo di emulazione. Credo che il merito di questa diffusa crescita di consapevolezza e di buone pratiche ambientali possa essere attribuito, almeno in parte, proprio alla Guida Blu, ai riconoscimenti che assegna ogni estate e all’interesse sempre crescente dimostrato dai lettori. I 43.000 posti letto degli alberghi per l’ambiente di Legambiente, la novità di quest’anno, sono a mio avviso uno dei segnali più evidenti dei risultati conseguiti dall’attività della nostra associazione nel corso di questi anni".

"Con questa guida importante - ha affermato Michele D'Innella, direttore editoriale Touring - il Tci e Legambiente rafforzano la propria collaborazione realizzando per il quarto anno consecutivo uno strumento di grande valore educativo e contribuendo a diffondere la cultura del rispetto per il nostro patrimonio ambientale. Una cultura propria di entrambe le nostre associazioni che, pur con storie diverse per sensibilità e stile, si oppongono al degrado delle coste e promuovono un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso in egual misura delle esigenze dei turisti, dell'ambiente e delle comunità ospitanti. Coerentemente con i nostri obiettivi e le nostre competenze, infatti, questa Guida Touring unisce alla valutazione delle acque e delle spiagge effettuata dalla Goletta Verde l’analisi e la descrizione complessiva dell’ambiente, dei beni culturali, del paesaggio, della cultura enogastronomica e artigianale - in breve, degli attrattori turistici - delle località segnalate. Affinché tra le componenti di una vacanza ci sia non solo il piacere di nuotare in acque pulite ma anche quello di contemplare un paesaggio integro, di visitare un antico borgo, di gustare i sapori e le tradizioni del mare".

La Guida Blu è frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi anni di navigazione ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. Nasce nel 1996, come Ecosistema Vacanze, un dossier di Legambiente che valuta le località costiere italiane coniugando i parametri propriamente turistici con indicatori della qualità ambientale. L’intento è quella di restituire la gradevolezza delle località, premiando quelle dove il confort meglio si fonde con l’autenticità. Non solo mare pulito, quindi, ma anche ambiente tutelato e qualità dell’offerta, dai servizi alle strutture ricettive, dall’interesse del centro storico all’offerta enogastronomia. La svolta però risale al 2001, con l’incontro con il Touring Club Italiano. Per la guida di Legambiente è il grande passo: diventa l’attuale Guida Blu e conquista un posto in libreria accanto alle grandi guide edite dal Touring.

La Guida Blu è così un vero e proprio vademecum delle vacanze e dedica ampio spazio alle descrizioni e alle indicazioni sulle 300 spiagge più belle della Penisola. Dalla A di Acquaviva alla V di Valle della Luna, passando per Cala Petra Ruja e la Spiaggia dei Conigli, la Guida Blu 2004 riporta, Regione per Regione, 300 angoli di paradiso sparsi lungo le coste, descritti in ogni dettaglio. Località spesso poco note, frequentate magari dai soli residenti o in alcuni casi raggiungibili dopo impegnativi trekking o seguendo itinerari conosciuti solo da pochi privilegiati. Proprio per questo è d’obbligo una raccomandazione: sono luoghi da "maneggiare con cura", evitando quei comportamenti dannosi per l’ambiente così frequenti purtroppo sulle spiagge più affollate.

Profondo Blu è la sezione dedicata ai subacquei. Cento immersioni da non perdere, cento tuffi alla scoperta dei paradisi sommersi dei nostri mari, raccolte grazie ai circoli subacquei di Legambiente. Per ognuna la Guida fornisce le informazioni fondamentali: la profondità massima consigliata, le caratteristiche dell’immersione, le condizioni di visibilità che più frequentemente si incontrano e il riferimento del diving o del circolo subacqueo di Legambiente, un dato prezioso per chi vuole entrare in contatto con esperti del luogo.
E’ bene specificare che tutte le località prese in considerazione hanno totalizzato un punteggio superiore alla sufficienza: come dire che ognuna delle 250 località presenti nella Guida Blu merita di essere scelta come meta per una vacanza più o meno breve, per una gita durante il fine settimana o almeno per una visita di passaggio.

Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate alle dieci migliori fino a 1 vela, è il frutto di valutazioni ricche ed approfondite. I parametri presi in esame sono suddivisi in 15 classi: paesaggio naturale, costiero e urbano, qualità del costruito, vivibilità, pressione e servizi turistici, gestione della mobilità, dei rifiuti e delle acque, politiche di sostenibilità, balneabilità, contesto storico-culturale, qualità dei fondali, accessibilità per i disabili. In due parole si confrontano, da una parte, la qualità dei servizi ricettivi e, dall'altra, la qualità ambientale del territorio del Comune. Così, vi possono essere località naturalisticamente più significative delle dieci premiate con le 5 vele, ma che non offrono servizi turistici di eccellenza. Come ve ne sono con strutture ricettive impeccabili dove, però, il territorio marino e costiero è stato più o meno gravemente compromesso. Complessivamente gli indicatori considerati sono 128, provenienti dalle banche dati di Istat, Ancitel, Sist, Cerved, Ministero della Salute, Enit, Touring Club Italiano, Enel, Istituto Ambiente Italia e naturalmente da Legambiente. A ciascun Comune è stato assegnato un punteggio da 1 a 100, poi sintetizzato nell’assegnazione delle vele. Ogni località presa in esame è corredata da una dettagliata cartografia e da ampie, inedite descrizioni di carattere storico-artistico curate minuziosamente dal Touring.
[SM=x237329] [SM=x237455] :ciao
piero
00lunedì 19 luglio 2004 23:25
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piero
00lunedì 19 luglio 2004 23:29
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