gli orrori scomodi

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tommyXX
00martedì 8 giugno 2004 02:01
Da diversi giorni politici e giornalisti ci martellano con gli “orrori” delle torture ai prigionieri iracheni. Nulla ci viene risparmiato, né immagini né descrizioni e, trattandosi di telegiornali ripetuti a tutte le ore, non viene risparmiato nulla neanche ai bambini di cui invece ci si preoccupa con apposite segnalazioni per le trasmissioni di intrattenimento. Lo stupore, lo scandalo, il “raccapriccio” espresso da tutti è francamente insopportabile. La storia della violenza umana è sempre la stessa: cambiano soltanto le circostanze. Ma soprattutto cambiano i motivi per i quali la violenza umana si scatena. In guerra sevizie, stupri, rappresaglie non sono mai mancate e non sono né le leggi internazionali né gli ordinamenti militari a poterle eliminare del tutto. Tanto più oggi questo appare quasi impossibile dato che gli americani e i loro alleati combattono contro un nemico che ha aggredito le Torri Gemelle al di fuori di qualsiasi ordinamento bellico e che adopera il terrorismo come strumento proditorio contro chiunque, amico e nemico, militare e civile, uomo, donna, bambino.
Questo significa, forse, che le sevizie sono lecite? Certamente no. Ma i politici che fino ad oggi hanno creduto, o fatto finta di credere, che l’Era della pace, della fratellanza, dell’amore universale fosse giunta, per loro merito, soltanto perché, dall’alto del loro potere, questo avevano dichiarato, farebbero bene a guardarsi intorno, e vedranno così quali “orrori” si compiano nella loro stessa casa, quale violenza, senza guerra né nemici, si sia scatenata contro i più inermi, i più innocenti esseri umani.
Nei giorni 28 e 30 aprile scorsi Il Giornale ha pubblicato due approfondite inchieste intitolate “Al mercato nero di organi e bambini” e “La clinica che vende gli organi dei neonati”. In queste inchieste si descrivono, con l’indicazione dei Paesi, Albania, Grecia, Italia, Francia che vi sono coinvolti, tutti i mezzi messi in atto per fornire di “organi” il mercato dei trapianti. Per l’Italia, poi, vengono citate anche due cliniche, il Life Hospital di Roma e Villa Luana a Tivoli dove verrebbero effettuati i trapianti. Si tratta di “orrori” che non hanno confronto con nessun tipo di orrori avvenuti nella lunghissima storia della crudeltà umana. Non hanno confronto perché ne è soggetto agente (colui che acquista) una persona “normale”, che fa uccidere, per la propria sopravvivenza, neonati e bambini, quegli stessi neonati e bambini che la nostra società tanto finge di coccolare e proteggere. Orrori che non hanno confronto perché hanno come molla soltanto il denaro da parte di operatori “normali”: chirurghi, anestesisti, senza i quali non sono possibili né espianti né impianti. Come spiega dettagliatamente l’inchiesta del Giornale, i “pezzi” degli uccisi vengono trasportati con la complicità (col denaro) delle polizie di confine, con la complicità (col denaro) di funzionari delle ambasciate armati di finte valigette diplomatiche, con finte adozioni che facilitano la scomparsa anagrafica dei bambini, con finti orfanotrofi dove una parte dei neonati, invece di essere uccisa subito, viene allevata per alcuni anni in modo da poter usufruire di “organi” adatti per gli adulti. Dunque: omicidi, omicidi, omicidi. Terribili, atroci omicidi sui quali, malgrado l’inchiesta del Giornale, nessuno ha speso neanche una parola. Che io sappia, nessun quotidiano, nessun telegiornale ha ripreso l’informazione. Già qualche mese fa, era giunta in Italia la notizia della scomparsa e uccisione di bambini per prelevarne gli organi in Mozambico. L’avevano mandata da Nampula alla loro Casa Generalizia in Roma le suore Serve di Maria che avevano visto sparire i bambini intorno al proprio Istituto. Ma subito è calato il silenzio, così come è calato adesso su tutte le notizie date dal Giornale.
Dove sono coloro che sbraitano sui pericoli della mancanza d’informazione in Italia? Dove sono coloro che accusano i partiti di aver posto il bavaglio alla Rai? La verità è che, se non serve alla politica, nessuna sinistra apre bocca. Ebbene, io chiedo ai telegiornali di qualsiasi tendenza di mostrarci i corpi straziati di bambini privi di occhi, di polmoni, di cuore, di reni, abbandonati nella spazzatura delle strade albanesi, greche, mozambicane, sudafricane.

da Ida Magli
Il Giornale 13 maggio 2004
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