ATTUALITA'

Marte una volta era pieno d'acqua, annuncia la Nasa
WASHINGTON (Reuters) - Marte un tempo era "pieno d'acqua", dunque la vita potrebbe essersi facilmente sviluppata sul Pianeta Rosso, ha annunciato oggi la Nasa, l'agenzia spaziale statunitense.

La sonda esploratrice Opportunity ha scoperto la chiara prova di quel che era l'obiettivo principale dell'esplorazione di Marte: l'acqua, che una volta scorreva sulla superficie del pianeta.

"Opportunity è atterrata in un'area di Marte dove un tempo l'acqua liquida bagnava la superficie", ha detto l'amministratore associato della Nasa Ed Weiler durante una conferenza stampa. "Inoltre quest'area sarebbe stato un buon ambiente abitabile".

tutto ciò è fantastico....non credete?

salut!

Le settimane a cavallo tra febbraio e marzo saranno ricordate per essere tra le peggiori di sempre nell'ambito dei virus. Prima c'è l'arrivo di MyDoom, che è stato ben prima classificato come il più massiccio attacco informatico di tutti i temi, poi, grazie alle misure messe in atto per contenerlo, riclassificato al secondo posto dietro a Sober.C. Successivamente e quasi senza soluzione di continuità è poi arrivo NetSky che, sempre nel giro di pochi giorni, ha conquistato il terzo posto tra i virus più diffusi.

Netsky nella sua variante "D" è ancora molto attivo sulla rete. Anzi proprio nel corso della giornata di oggi molti utenti PC hanno avuto modo di verificarne tangibilmente la presenza sul loro HD. Dalle 6 di mattina alle 8.59 il virus ha attivato l'altoparlante producendo una serie di fastidiosi suoni.

La diffusione di Netsky.D è favorita dal metodo scelto per la diffusione, l'invio di un attach .PIF, sconosciuto a molti utenti che lo aprono incautamente. Trae in inganno anche l'estrema varietà dei titoli del messaggio.

Secondo Sophos, una società specializzata in sicurezza, la classifica dei virus per febbraio è la seguente: 1. W32/Sober.C (variante di Sober) 35,3%; 2. W32/MyDoom.A (worm MyDoom) 25,3%; 3. W32/Netsky.B (variante di Netsky, nuovo entrato) 7,8%; 4. W32/Bagle.B (variante di Bagle nuovo entrato) 5,3%; 5. W32/Dumaru.A (worm Dumaru) 2,6%; 6. W32/Mimail.J (variante di Mimail) 2,4%; 7. W32/Mimail.C (variante di Mimail) 1,8%; 8. W32/Mimail.Q (variante di Mimail) 1,1%; 9. W32/Bagle.A (worm Bagle) 1,1% ;10.W32/Gibe.F (variante di Gibe) 1,0%.

Inutile ricordare che tutti questi virus non attaccano il sistema Mac, ma gli utenti Mac sono in grado di contribuire alla diffusione se, per errore o ignoranza sul loro effetto, inviano ad un utente PC un mail che contiene i pericolosi attach.

è veramente fantastico.....

però mi hai rubato la notizia... :facc58:

ciaooo....

Per Windows XP è ancora lontano il momento della pensione. Da Redmond rimbalza la voce di un rilancio del sistema operativo nato nel 2001, il nome in codice dell’operazione è Windows XP Reloaded.
Greg Sullivan, primo product manager di Windows, ammette che Windows XP Reloaded rappresenta oltre che un piano di miglioramento del sistema anche un’ operazione di marketing per rilanciare il prodotto prevenendone l’invecchiamento.
Microsoft deve infatti mantenere Xp in vita fino almeno al 2006 quando arriverà sul mercato il rivoluzionario Longhorn, il sistema che a detta di Bill Gates è la maggior innovazione della casa di Redmond dai tempi di Windows 95. In un momento di serratissima lotta con i sistemi open source Microsoft non può infatti permettersi uno stop di cinque anni tra un sistema e l’altro è ha la necessità di rinsaldare periodicamente il rapporto con i propri utenti
Un primo assaggio dell’operazione Reloaded sarà l’uscita, a metà del 2004, del service pack 2, un corposo aggiornamento sulla sicurezza di Xp. Il pacchetto completo invece arriverà a fine anno e, oltre ad includere l’SP 2, presenterà in anteprima anche nuove tecnologie, fra cui la suite multimediale Windows Media Player 10.
Greg Sullivan non ha chiarito le modalità di distribuzione del prodotto, pare non sia stato ancora deciso se verrà rilasciato gratuitamente agli attuali utenti di Windows XP oppure se l’aggiornamento sarà a pagamento.
L’impressione è che questa imprevista uscita di una “Second Edition” di XP possa ulteriormente posticipare il lancio di Longhorn anche oltre il 2006.

salut!

Tutto questo è fantastico.. direi mooolto "ACCULTURANTE"!!!

Queste rocce piatte, sul bordo del piccolo cratere della Piana Meridiani, dove è atterrato Opportunity, un tempo erano letteralmente sommerse dall'acqua, inzuppate. E ne hanno conservato il ricordo. Lo hanno confermato ieri gli scienziati della Nasa. A poco più di un mese dal suo arrivo, il rover della Nasa ha già assolto al compito principale per il quale era stato mandato lassù. Ha trovato le tracce dell'acqua e con queste le condizioni che potrebbero aver supportato la vita. "Pensiamo che questo luogo di Marte per un certo periodo di tempo sia stato un ambiente molto umido - ha detto Steve Squyres il capo scientifico della missione - un ambiente con l'acqua, nel quale si poteva sviluppare la vita. Non è detto però che la vita ci fosse, questo non lo sappiamo ancora. Ma la possibilità è esistita". Ci sono almeno due prove a sostegno di questa tesi: prima di tutto le rocce sferiche, grandi qualche millimetro, trovate in abbondanza in superficie, incluse nelle rocce, affondate nella sabbia. Queste non possono che essersi formate direttamente nell'acqua, probabilmente sono proprio gocce evaporate e cristallizzate, hanno detto i ricercatori, che hanno compiuto decine e decine di analisi, con tutti gli strumenti a disposizione del rover. "Quando le ho viste per la prima volta, ho iniziato davvero a credere che avremmo trovato l'acqua". Inoltre i dati inviati sulla Terra da Opportunity hanno rivelato un'altissima presenza di cristalli e sali minerali nelle rocce. E questi si possono essere formati solo nell'acqua salata. Probabilmente la Piana Meridiani in passato era un enorme lago salato, un oceano o un mare. La caccia all'acqua però non si ferma qui. Opportunity continuerà ad analizzare, si dirigerà verso un altro cratere molto più grande lontano un centinaio di metri, e anche Spirit, dall'altra parte del pianeta, continua il lavoro. Ha analizzato questa grossa roccia, chiamata Humphrey, e si dirige verso Bonneville, il cratere che sembra pieno di fango umido.

Un inizio sfavillante per Simona Ventura che per la prima uscita sul palco dell’Ariston, ha indossato un abito argenteo, tutto tempestato di cristalli swarosky, del valore di 125mila euro e del peso di oltre 10 chili. E l’inizio travagliato della 54esima edizione del Festival, con il boicottaggio delle multinazionali del disco e all’insegna delle polemiche e delle voci che hanno accompagnato il lavoro del direttore artistico Tony Renis, e i rapporti tesi e accidentati con la conduttrice Simona Ventura, sono stati al centro di tutte le clip ironiche di Gene Gnocchi. Richiami alle presunte amicizie siciliane di Renis sono state ricordate all’ingresso del primo ospite: Raul Bova, preceduto dal folclore siciliano e dalla frase della Ventura: “Sento il profumo di zagare”. E poi un video di Gnocchi con tanto di picciotti mafiosi che ricostruivano le trattative di Renis per garantirsi la partecipazione dell’attore.
Le esibizioni dei cantanti in gara sono state precedute da clip di divi di Hollywood, con un chiaro riferimento alle annunciate presenze di divi hollywoodiani fatte nei mesi precedenti, proprio dal direttore artistico. Inevitabilmente in secondo piano la rassegna canora, aperta da Dj Francesco con “Era bellissimo”. Dopo di lui una delle due donne in gara, Veruska, con “Un angelo legato a un palo”.
A Paola Cortellesi il compito di contribuire a movimentare la scaletta, e l’attrice romana è riuscita a ritagliarsi spazi con disinvoltura e ironia tagliente. Poi l’esibizione di Mario Venuti con “Crudele”, forse il miglior pezzo della serata. Scossa di energia con Andrea Mingardi, accompagnato dalla Blues Brothers Band, con “E’ la musica”, e a seguire Neffa con “Le ore piccole”.
Vero mattatore Maurizio Crozza, nei panni di Elton John, che ha ironizzato sulle amicizie di Tony Renis e sulle star che hanno detto di no al Festival. Ha intonato un’esilarante versione di “Sorry seems to be the hardest word” tutta dedicata al direttore artistico: “Un uomo che credeva di avere molti amici, tra le star internazionali, ma poi si è ritrovato senza ospiti”.
Collegamento a fine serata con il contingente militare italiano in Bosnia, a Sarajevo, iniziativa che sarà replicata anche nelle prossime serate.

NEW YORK - Ci sarebbero intercettazioni telefoniche eseguite dai satelliti americani con riferimenti a Osama bin Laden, dietro la decisione del Pakistan di lanciare un rastrellamento militare nelle regioni tribali di montagna al confine con l’Afghanistan. Lo hanno rivelato fonti pachistane all’agenzia americana Ap.
Secondo le indiscrezioni, le telefonate risalgono alla fine dello scorso anno e riguardavano l’area del Waziristan del Sud, dove si sono concentrate le operazioni pachistane. Sempre secondo le stesse fonti, non sarebbe stato ascoltato bin Laden in persona, ma qualcuno che parlava dello "sceicco" e delle sue «buone condizioni di salute».
Le intercettazioni satellitari potrebbero aver offerto le prime indicazioni precise in oltre due anni sui nascondigli di Osama, che gli Usa hanno perso di vista da quando, nel dicembre 2001, fu individuato sulle montagne afghane di Tora Bora.
I reparti speciali pachistani in questi giorni hanno catturato o ucciso una ventina di presunti terroristi nel Waziristan e secondo fonti d’intelligence i leader di Al Qaida potrebbero aver lasciato la zona ed essersi spostati di nuovo in Afghanistan, dove il Pentagono sta rafforzando la presenza delle proprie forze speciali.

(27/02/04)

Genova, due bombe al commissariato di polizia: nessuna vittima
La Prefettura ha convocato per oggi un vertice straordinario del comitato dell'ordine e della sicurezza pubblica

Genova, 29 mar. - (Adnkronos) - Due potenti ordigni sono esplosi questa mattina all'alba presso il commissariato Sturla di Genova senza provocare vittime. Gli ordigni erano stati collocati a poca distanza dall'ingresso del commissariato, vicino a una cabina elettrica e a un cassonetto.
Ancora nessuna rivendicazione e' giunta alla Questura di Genova. Gli inquirenti, pero', guardano con attenzione agli ambienti dell'estrema sinistra, area degli autonomi degli anarco-insurrezionalisti. ''Non ci sono al momento ipotesi ufficiali, ma la pista potrebbe essere anche quella anarchica. Sul posto sta operando la polizia scientifica per le prime valutazioni, poi si passera' alle ipotesi'' spiega all'ADNKRONOS il commissario Maria Pia Marinelli, portavoce della Questura di Genova. ''Circa una settimana fa, infatti, -continua Marinelli- la Questura di Genova aveva arrestato tre persone legate al circolo sociale 'Orso' di Milano''.
L'attentato di questa notte a Genova ricorda nelle modalita' quello del 9 dicembre 2002, quando a pochi metri dalla questura esplosero due bombe al tritolo che erano state nascoste nei cestini dell'immondizia, accanto al muro che circonda la il palazzo. Uno dei due ordigni era esploso a distanza ravvicinata dal gabbiotto dei piantoni. Un attentato, quello del 2002, rivendicato da anarco-insurrezionalisti e motivato con la repressione per le manifestazioni del G8.

Si tratta della più alta sanzione mai inflitta dall'Antitrust europeo. La decisione di Bruxelles al termine di oltre 5 anni di indagini. Il colosso Usa dovra' fornire una versione di Windows senza Media Player
La Commissione Ue ha formalmente condannato Microsoft per abuso di posizione dominante.
Lo riferisce un comunicato ufficiale dell'eurogoverno in cui si confermano l'obbligo per il colosso Usa di fornire una versione di Windows senza Media Player e di condividere informazioni riservate con i concorrenti nel settore sei server di fascia bassa.
Confermata così per il colosso statunitense la maxi-multa che secondo indiscrezioni di ieri della Afp, che citando fonti vicine al commissario Monti, parlava di 497 milioni di euro - la più alta sanzione mai inflitta dall'Antitrust europeo - nonché e l'adozione di alcuni rimedi per porre fine alle violazioni della concorrenza.
La condanna prevede una multa ma anche l'adozione di alcune norme che pongano fine alle violazione delle leggi sulla concorrenza. Secondo le indiscrezioni di questi giorni, Microsoft sara' condannata al pagamento di una multa record da 497 milioni di euro.
Bruxelles accusa Microsoft di aver deliberatamente soffocato la concorrenza nel mercato dei server di fascia bassa, rifiutandosi di fornire le informazioni necessarie per permettere ai concorrenti di competere sullo stesso livello.
In modo analogo, il colosso Usa ha violato la concorrenza "legando" il programma multimediale Windows Media Player al sistema operativo Windows presente su oltre nove pc su dieci.

I quattro ostaggi


Roma, 13 aprile 2004

In una nota diffusa da Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, assicura che "il governo farà tutto quanto è nelle sue possibilità per arrivare al più presto al rilascio dei quattro cittadini italiani bloccati in Iraq. Il ministro degli Esteri - continua il Premier - è in continuo contatto con le nostre autorità diplomatiche sul luogo e con i colleghi dei Paesi che hanno in corso analoghe vicende, mentre il Ministro della Difesa viene costantemente aggiornato sugli sviluppi della situazione dai responsabili delle forze sul campo. L'Italia - si legge ancora - si riconosce nell'appello lanciato dal segretario generale dell'Onu". Berlusconi, ribadisce anche che "la missione di pace dei soldati italiani in Iraq, in linea con gli impegni internazionali assunti, non è assolutamente in discussione".

Frattini fuga i dubbi
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a sua volta,chiude la strada al negoziato con i sequestratori dei 4 italiani in Iraq e conferma l'arrivo delle prime richieste. Frattini fuga anche gli utlimi dubbi sull'identità dei quattro sequestrati: "Abbiamo visto i passaporti, abbiamo un'identità che sembra piuttosto certa, stiamo ovviamente avviando tutti i nostri canali di informazione per avere qualche elemento in più, ma i nomi sembrano quelli". "Possiamo certamente escludere che fossero dipendenti dello Stato o di amministrazioni pubbliche - afferma ancora Frattini - esiste la possibilità che queste persone siano dipendenti di una società straniera, forse americana, che si occupa di servizi di protezione, di sicurezza o di impianti di sicurezza, questo dato però non è sicuro perché la società Sdb non ha dato nessuna indicazione sui nomi di suoi dipendenti che mancherebbero all'appello".

Le richieste dei guerriglieri
Nel video trasmesso da al-Jazeera, i sequestatori, che si definisocno membri delle Falangi di Moaometto, avanzano delle richieste precise al governo italiano per la liberazione degli ostaggi. L'Italia, affermano i guerrigileri, dovrà ritirare al più presto le proprie truppe dal territorio iracheno e, con un messaggio che sarà trasmesso dalle tv satellitari arabe, il suo Premier dovrà chiedere scusa per le trasgressioni commesse contro l'Islam e i musulmani. Ancora, il nostro paese dovrà liberare i detenuti di nazionalità irachena.

Chi sono gli ostaggi
I quattro italiani sequestrati, risultanio dispersi da ieri. I loro nomi sono Salvatore Stefio, 34 anni, originario di Catenanuova (Enna); Umberto Cupertino, 35 anni, di Sammichele di Bari; Fabrizio Quattrocchi, originario di Catania, e Maurizio Agliana, 37 anni, di Prato. Non è ancora chiaro per qulae società lavorino ma sono tutti esperti di sicurezza e attività investigative. Dai riscontri finora disponibili, non si tratterebbe degli stessi ostaggi di cui si parla da venerdì scorso ma è difficile, per il moemto affermarlo con certezza.

Un colpo sparato su un uomo inerme. Un colpo sparato per uccidere un uomo e atterrire un intero paese. È Fabrizio Quattrocchi (in alto a destra nella foto AP)l'italiano trucidato dai terroristi delle Falangi verdi. Lo hanno scelto a caso tra i quattro italiani catturati la notte del 12 aprile sulla strada che da Falluja porta verso la Giordania. Lo hanno prelevato, incappucciato, e finito con un proiettile alla nuca, vicino ad una fossa scavata per terra, la sua tomba, sotto lo sguardo terrorizzato degli altri tre compagni di sventura. Quattrocchi aveva 36 anni, era nato in provincia di Catania ma da tempo viveva a Genova con la madre e i fratelli. Per anni aveva fatto il panettiere, poi aveva trovato lavoro come addetto alla sicurezza.
Sono le 22 di ieri sera. È l'emittente del Qatar -Al Jazeera- ad annunciare la tragedia. Una semplice striscia rossa, una banda che scorre alla base dello schermo informa che uno dei quattro italiani è stato giustiziato. Una striscia rossa che viene ripetuta a ripetizione, finché un'annunciatrice non interrompe le trasmissioni per fornire dettagli. E sono dettagli agghiaccianti. La speaker parla di un comunicato e di un video ricevuti da parte dei sequestratori dei 4 italiani. Ma il video- avverte- non sarà mandato in onda, perché troppo cruento, e per rispetto dei familiari.
Il comunicato, invece, viene fatto vedere, il contenuto scandito bene. È un messaggio rivolto al popolo italiano, e dice: “Se il vostro primo ministro dice che il ritiro delle forze italiane dall'Iraq è fuori discussione, considerato che questo ritiro è legato alla vita di 4 dei vostro osservatori, ciò significa che egli non è interessato alla salvezza degli ostaggi, ma a compiacere i suoi padroni della Casa Bianca. Ed ecco, il primo ostaggio è stato giustiziato, gli altri avranno il loro turno, uno per uno". Firmato, le Falangi verdi di Maometto, il profeta di Dio.
A questo punto, le agenzia di stampa internazionali battono la notizia. E i giornalisti in Iraq cominciano a cercare conferme. Si muove anche la diplomazia. La Farnesina incarica l'ambasciatore in Qatar - Buccino Grimaldi- di contattare l'emittente araba, per visionare il video di quella barbara esecuzione. Per le famiglia dei sequestrati sono momenti di angoscia. Un'angoscia che si protrarrà per due lunghissime ore, in un alternarsi di speranza e disperazione. Un'incertezza totale, in cui le voci si rincorrono, e il panico si impadronisce di uomini e di donne, precipitati in una imprevista, choccante roulette russa. È a Doha, capitale del Qatar e sede di Al Jazeera, che è rivolta l'attenzione generale. Ed è da lì, intorno alla mezzanotte che filtra il verdetto definitivo. L'ambasciatore ha visionato il nastro, lo ha confrontato con quello trasmesso subito dopo il sequestro. Sì, è Quattrocchi la vittima, comunica ufficialmente il ministro degli Esteri, Frattini, pochi minuti dopo aver avvertito la famiglia.

Torniamo subito a casa prima che sia troppo tardi, già troppo sangue innoccente è stato versato, per colpa di scelte di politica estera sbagliata. E' stato un grave errore seguire gli Stati Uniti in una guerra che si doveva a tutti i costi evitare ma Mr. Berlusconi e company sciacqua palle di Bush hanno portato l'Italia in guerra senza che nessuno lo sapesse. Stiamo pagando un prezzo altissimo per colpa di quel faccia di merda del Berlusca. Scendiamo in piazza PER FAR TORNARE A CASA I NOSTRI RAGAZZI DALL'INFERNO IRAQ !!!!
ARRIDATECI ANDREOTTI ALMENO NON CI FACEVA MORIRE AMMAZZATI IN GUERRA !!