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Jovanotti

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2005 18:16
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09/03/2005 15:34

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SERENATA RAP:

Se t'incontro per strada non riesco a parlarti
mi si bloccano le parole non riesco a guardarti
negli occhi mi sembra di impazzire
se potessi amplificare
il battito del mio cuore sentiresti
un batterista di una band di metallo pesante
ed è per questo che sono qui davanti
perché mi viene molto più facile cantarti una canzone
magari che la sentano i muri e le persone
piuttosto che telefonarti e dirti tutto faccia a faccia
rischiando di fare una figuraccia;
sono timido ma l'amore mi dà coraggio
per dirti che da quando io ti ho visto è sempre maggio
e a maggio il mondo è bello e invitante di colori
ma ancora sugli alberi ci sono solo fiori
che prima o poi si dice diverranno pure frutti
e allora tu che fai? golosamente aspetti,
aspetti che quel desiderio venga condiviso
io sono qui davanti che ti chiedo un sorriso,
affacciati alla finestra amore mio.
Affacciati al balcone rispondimi al citofono
sono venuto qui col giradischi e col microfono
insieme al mio complesso per cantarti il sentimento
e se tu mi vorrai baciare sarò contento
e questa serenata è la mia sfida col destino
vorrei che per la vita noi due fossimo vicino
una serenata rap per dirti che di te
mi piace come mi guardi mi piace come sei con me
mi piace quel tuo naso che s'intona con il mondo
mi piace il tuo sedere così rotondo
da rendere satellite ogni essere vivente
mi piaci perché sei intelligente
si vede dalle tue mani come le muovi
mi provochi pensieri e sentimenti sempre nuovi
nei tuoi fianchi sono le alpi nei tuoi seni le dolomiti
mi piace quel tuo gusto nello scegliere i vestiti
quel tuo essere al di sopra delle mode del momento
sei un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento

Affacciati alla finestra amore mio,
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
per te da questa sera ci sono io

Serenata rap serenata metropolitana
mettiti con me non sarò un figlio di puttana
non ci credere alle cose che ti dicono di me
sono tutti un po' invidiosi chissà perché
io non ti prometto storie di passioni da copione
di cinema, romanzi e che ne so di una canzone
io ti offro verità corpo anima e cervello
amore solamente amore solo solo quello

Affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
per te da questa sera ci sono io

Amor che a nullo amato amar perdona porco cane
lo scriverò sui muri e sulle metropolitane
di questa città milioni di abitanti
che giorno dopo giorno ignorandosi vanno avanti
e poi chissà perché perché chissà
per come nessuno sa perché perché chissà
per come due sguardi in un momento sovrappongono un destino
palazzi, asfalto e smog si trasformano in giardino
persone consacrate dallo scambio di un anello
e un monolocale che diventerà un castello,
affacciati alla finestra amore mio.

Nei tuoi fianchi sono le alpi nei tuoi seni le dolomiti
mi piace quel tuo gusto nello scegliere i vestiti
questo essere al di sopra delle mode del momento
sei un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento.

Affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio

affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
per te da questa sera ci sono io.

[SM=x237371]

A PRESTO CON LE INFO SU LORENZO CHERUBINI [SM=x237346] [SM=x237348]


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10/03/2005 18:16

BIOGRAFIA:

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, è nato il 26 settembre del 1966 a Roma. La sua famiglia è originaria di Cortona, un piccolo e incantevole borgo in provincia di Arezzo dove Lorenzo trascorre lunghi periodi da bambino. La passione per la musica inizia sin da giovanissimo: si cimenta come dj in varie radio e nelle discoteche di Roma.

Gli esordi di Jovanotti sono legati ad una sorta di musica dance che mescola i nuovi suoni dell'hip hop d'oltreoceano, un genere decisamente poco conosciuto nell'Italia degli anni Ottanta. La sua immagine è scanzonata e fracassona, molto diversa da quella che esibisce oggi. E che il suo sia un orientamento artistico iper-commerciale lo testiomonia il suo mentore e scopritore, quel Claudio Cecchetto titolare di tante altre rivelazioni pop.
Lorenzo Cherubini debutta quindi su Radio Deejay (di Cecchetto) e diventa Jovanotti. Leggendaria è rimasta la notte di capodanno tra il 1987 e il 1988 durante la quale Lorenzo resta incollato ai microfoni di Radio Deejay per ben otto ore di fila, senza alcuna interruzione.


I suo primi successi incisi alla tenera età di 19 anni, un'età in cui evidentemente i ragazzi italiani sono ancora tendenzialmente immaturi, hanno titoli che già di per sé sono tutto un programma: si va dal mitico "Gimme five" a "E' qui la festa?", tutti hit poi inseriti nel primo album, "Jovanotti for president"; intanto con lo pseudonimo di Gino Latino Jovanotti pubblica anche musica più marcatamente dance.

Mentre "La mia moto", il suo secondo album, vende circa 600.000 copie il successo lo porta all'edizione 1989 del festival di Sanremo, con la canzone "Vasco", nella quale fa il verso a Vasco Rossi, uno dei suoi idoli.

Oltre alla musica Lorenzo si impegna anche in tv con "Deejay television" e "1, 2, 3 casino", senza dimenticare "Yo, brothers and sisters", la prima fatica "letteraria" del ragazzone festaiolo.

Nessuno poteva all'epoca sospettare quale sarebbe stata l'evoluzione dell'artista. Una prima, timida svolta artistica si ha con "Giovani Jovanotti" che comprende brani un poco più meditati come "I numeri", "Ciao mamma" e "La gente della notte", anche se nello stesso anno partecipa con Pippo Baudo all'edizione di "Fantastico", a cui contribuisce con slogan come "50% contenuto e 50% movimento", direttamente mutuato dal terzo album del 1991, "Una tribù che balla".

L'anno dopo, in un soprassalto di coscienza civile, realizza il singolo "Cuore", per ricordare il giudice Giovanni Falcone morto nella strage di Capaci.

Con il disco seguente "Lorenzo 1992", rimane in classifica per molte settimane. Al disco segue un tournè con Luca Carboni: i due si alternano sul palco e propongono duetti insoliti. E' il periodo di canzoni che hanno segnato la carriera di Jovanotti come, "Sono un ragazzo fortunato" e "Non m'annoio".
Dello stesso anno è la collaborazione "estiva" con Gianna Nannini in "Radio baccano".

Con il passare degli anni e delle canzoni, cambiano i testi e gli ideali di Lorenzo: "Lorenzo 1994" non è solo un album ma un modo di vedere la vita, siglato dal celebre "Penso positivo" (apprezzato anche dall'Osservatore Romano).
Oltre a questo sono sicuramente da ricordare "Serenata rap" e "Piove", canzoni d'amore che arrivano di corsa in vetta alle classifiche. La scalata nelle hit parade non si limita all'Italia: ben presto "Serenata rap" diventa il video più trasmesso in Europa e in Sud America.
L'album è accompagnato dal secondo libro "Cherubini".

Nel 1994 Jovanotti si esibisce in una lunga tournè che lo vede impegnato sia in Italia che in Europa, prima da solo e poi insieme con Pino Daniele ed Eros Ramazzotti. E' un anno importante grazie anche alla creazione dell'etichetta discografica "Soleluna".

Nel 1995 esce la prima raccolta "Lorenzo 1990-1995" con due brani inediti "L'ombelico del mondo" e "Marco Polo". Con il primo dei due brani Lorenzo partecipa agli MTV music awards come miglior cantante europeo.

Il 1997 è l'anno de "L'albero", album che approda alle tendenze multietniche della musica internazionale ma che non soddisfa la voglia di fare e la curiosità di Lorenzo. Comincia così ad occuparsi di pittura, tanto da arrivare ad esporre le sue opere al Brescia Music Art, ed esordisce come attore nel film di Alessandro D'Alatri "I Giardini dell'Eden" .

Partecipa anche a due tributi: uno è "The Different You" dedicato a Robert Wyatt e un altro dedicato a Gershwin intitolato "Red, Hot + Rhapsody".
Un altro progetto discografico è "Artisti Uniti per gli Zapatisti del Chapas", compilations che raccoglie fondi per la costruzione di un ospedale in Messico.

Ad ottobre esce un altro libro: si tratta de "Il grande boh", diario dei suoi ultimi viaggi. Altra soddisfazione (stavolta del tutto personale) nel 1999 quando Francesca, la sua compagna, dà alla luce Teresa.
Jovanotti, comprensibilmente euforico, compone "Per te", una ninna nanna dedicata proprio alla primogenita.

Con l'uscita di "Capo Horn", l'estate del 1999 è segnata da "Un raggio di sole", secondo singolo dell'album. Sempre nel giugno di quell'anno Lorenzo aveva già dato vita, con Ligabue e Piero Pelù, ad una canzone-manifesto, "Il mio nome è mai più" (con tanto di video girato da Gabriele Salvatores), brano antimilitarista e dalle connotazioni pacifiste.
Il brano vince due PIM, come miglior video e miglior canzone dell'anno. Tutti i proventi della vendita del CD sono stati comunque devoluti all'associazione "Emergency".

Ma l'impegno di Lorenzo è poi proseguito nel tempo con altre iniziative di pregio. Memorabile, fra le ultime, la sua esibizione al festival di Sanremo 2000 con il brano inedito "Cancella il debito", un pezzo che ha consentito a molti giovani di venire a conoscenza del drammatico problema dei debiti gravanti sui paesi del terzo mondo.



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