Approfondimenti..
Si parla di terrorismo basco, ma non ci sono ancora rivendicazioni
Spagna - Strage di pendolari
Quattro esplosioni in tre stazioni della capitale madrilena hanno provocato 152 morti ed un centinaio di feriti, ma il bilancio è provvisorio. I partiti politici hanno deciso di sospendere la campagna elettorale per le elezioni di domenica •
La polizia sta cercando due persone. I racconti della gente •
A dicembre l'Europol aveva lanciato l'allarme terrorismo a Madrid
Una serie di esplosioni ha sconquassato questa mattina la Spagna, colpendo almeno tre treni pieni di lavoratori pendolari nella capitale, Madrid. Le notizie che appaiono ancora confuse parlano di oltre un centinaio di morti ed altrettanti feriti.
I partiti politici hanno deciso di sospendere la campagna elettorale per le elezioni di domenica.
La situazione è molto grave. Dati del ministero dell'interno parlano di 152 morti in 4 attentati simultanei in tre diverse stazioni ferroviarie di Madrid. Secondo i vigili del fuoco della capitale spagnola, ci sono molti morti nella sola stazione di El Pozo del Tio Raimundo, lungo la linea che collega Madrid a Guadalajara. Le altre colpite sono Atocha e Santa Eugenia.
La situazione intorno alle stazioni dove si sono verificate le esplosioni è caotica. I soccorritori utilizzano i taxi per trasportare i feriti perché non ci sono ambulanze a sufficienza, mentre decine di persone si sono affollate intorno a un ospedale da campo improvvisato in via del Commercio, a poca distanza da Atocha.
Secondo testimoni, le esplosioni hanno colpito convogli di pendolari che provenivano da Guadalajara e Alcalà de Henares.
Sempre secondo le prime informazioni date dai vigili del fuoco, decine di persone - non si sa se vive o morte - sono intrappolate in un convoglio vicino alla stazione di El Pozo del Tio Raimundo; lo stesso dal quale, stando ad alcune fonti sei servizi di soccorso, sono stati già estratti 30 corpi senza vita. I feriti sono almeno una quarantina, solo in una stazione.
Gli artificieri stanno passando al setaccio l’area per verificare l’eventuale presenza di altri ordigni: spesso i separatisti baschi dell’Eta hanno fatto esplodere ordigni a breve distanza di tempo in modo da fare vittime anche tra i soccorritori.
Nella capitale spagnola si respira un ambiente di caos e panico. Le autorità hanno sospeso i treni in tutta la rete di periferia, nonché nella prima linea della metropolitana madrilena.
Il portavoce del governo, Eduardo Zaplana, intervista in diretta dalla televisione ha definito gli attentati «un omicidio di massa, un massacro, un chiaro attentato contro la democrazia», rifiutandosi prima di dare un bilancio ufficiale di vittime e limitandosi a parlare di «decine di morti» e poi specificando che le vittime sarebbero oltre una sessantina (il numero è raddoppiato in meno di mezz'ora, ndr).
Le televisioni trasmettono in diretta le prime immagini di viaggiatori feriti e scossi dei treni pendolari, mentre sulle radio si moltiplicano le testimonianze di passeggeri si trovavano nei luoghi degli attentati, avvenuti a tre giorni dall’elezioni politiche nazionali in Spagna.
(11/03/04)
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Dal giorno della sua fondazione, il 31 agosto del 1959 ad oggi, l'organizzazione separatista basca ETA (Euskadi Ta Askatasuna, Paesi Baschi e Liberta') ha seguito il suo sogno di indipendenza privilegiando la lotta armata ad ogni possibile trattativa politica e insanguinando per quasi mezzo secolo la Spagna. Ecco, di seguito, una breve cronologia delle azioni terroristiche del movimento basco.
La prima azione militare risale al 18 agosto del 1961 (sabotaggio ad una linea ferroviaria) Sei anni dopo, nel giugno del 1968, la polizia spagnola uccide Francisco Saverio ''TXABI'' ETXEBARRIETA, un dirigente dell'Eta
Il 2 agosto dello stesso anno, l'Eta si vendica uccidendo Meliton Manzanas, dirigente della Brigada Social (polizia politica) di Guipuzkoa. Dopo vari attentati negli anni successivi, nel 1973 l'Eta mette a segno la sua azione militare piu' clamorosa: l'assassinio a Madrid dell'ammiraglio Carrero Blanco, capo del governo e successore designato di Franco.
Un potente ordigno collocato sotto la sua autovettura fa saltare la macchina in aria proiettandolo fino al quinto piano di un vicino edificio. Enorme l'emozione in Spagna e nel mondo intero. Nell'aprile del 1978 nasce la coalizione di estrema sinistra Herri Batasuna (Hb), considerata la «vetrina politica» dell'Eta. L'anno successivo il Paese basco, a seguito di un referendum, ottiene lo statuto di Comunità autonoma all'interno dello stato spagnolo, detto ''Statuto di Guernica''.
Il 1980 viene definito l' ''anno cruento'' a causa dell'enorme numero di attentati che provocano, in totale, 118 vittime. (Ventitré anni più tardi, nel 2001, il numero totale delle vittime della campagna militare e terroristica scatenata dall'Eta superera' le 850 unita'.)
Giugno 1987. L'esplosione di una bomba in un supermercato di Barcellona uccide 21 persone; i separatisti presentano le loro scuse per questo''errore''. Fu l'attentato più cruento nella storia dell'Eta prima delle stragi odierne a Madrid. Luglio 1997.
L'Eta rapisce e uccide Miguel Angel Blanco, consigliere municipale del Partito popolare (Pp, centro destra, al potere a Madrid). Numerosi altri attentati si succedono negli anni seguenti in cui peraltro l'Eta proclama in diverse occasioni delle tregue unilaterali. Oggi infine, il giovedi' nero della Spagna, il movimento separatista basco (che non ha peraltro ancora rivendicato le stragi) si rifa' vivo alla vigilia di importanti elezioni politiche firmando quattro sanguinosi attentati nella capitale. I piu' cruenti di tutta la storia spagnola.
UN PENSIERO VA, COME E' GIUSTO CHE SIA, AI 150 E OLTRE MORTI IN QUESTA STRAGE, E AGLI OLTRE 400 FERITI PERCHè POSSANO GUARIRE.. "Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata."